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Cose che mi son piaciute de “Lo Hobbit” di Peter Jackson (Parti 1 e 2) – 3/5

Smaug cerca Bilbo

Smaug. Nella gif qui sopra lo vediamo mentre cerca Bilbo, all’interno del salone dei tesori di Erebor. Devo anche fare i complimenti a Benedict Cumberbatch – che, per chi non lo sapesse, è colui che doppia Smaug in inglese – perchè ha fatto, almeno a mio personalissimo giudizio, un lavoro eccezionale. Ho apprezzato molto non solo la realizzazione del drago in digitale e la voce che gli è stata data, ma anche i dialoghi tra lui e Bilbo, (anche quelli con Thorin non sono niente male, ma sono molto più brevi e meno incisivi, se vogliamo, di quelli scambiati tra Smaug e Bilbo).

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Quote Rosa? No, grazie!

Visto che è stata tirata in ballo la Costituzione, nello specifico gli Articoli 3 e 51, vediamo un po’ cosa dicono, questi bistrattati articoli:

Articolo 3
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblici rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

E ancora:

Articolo 51
Tutti i cittadini dell’uno o dell’altro sesso possono accedere agli uffici pubblici e alle cariche elettive in condizioni di eguaglianza, secondo i requisito stabiliti dalla legge. A tale fine la Repubblica promuove con appositi provvedimenti le pari opportunità tra donne e uomini.
La legge può, per l’ammissione ai pubblici uffici e alle cariche elettive, parificare ai cittadini gli italiani non appartenenti alla Repubblica.
Chi è chiamato a funzioni pubbliche elettive ha diritto di disporre del tempo necessario al loro adempimento e di conservare il suo posto di lavoro.

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Cose che mi son piaciute de “Lo Hobbit” di Peter Jackson (Parti 1 e 2) – 2/5

Dunque, dopo la canzone dei Nani, ecco la seconda cosa che mi è piaciuta dei due film fin’ora visti: il Bianco Consiglio e, di conseguenza, anche Ian McKellen nei panni di Gandalf, Hugo Weaving in quelli di Elrond, Cate Blanchett come Galadriel e il grandissimo Christopher Lee, per quanto ringiovanito notevolmente, come Saruman il Bianco.

Il Bianco Consiglio

Elrond, Galadriel, Gandalf e Saruman: il Bianco Consiglio

Di questa scena, che pur nel libro non c’è perchè Tolkien – almeno per quanto ne sappiamo noi – non l’hai mai scritta, ho apprezzato un po’ tutto: la bellezza eterea di Galadriel, personaggio che confesso mi è estremamente antipatico; Mastro Elrond e la sua Imladris, sempre così bella che mi piacerebbe poterci andare a vivere; Gandalf perchè è… Gandalf, semplicemente; e Saruman perchè, nonostante noi già si sappia cosa combinerà dopo, in questo momento è ancora, solo, il cocciuto capo del Bianco Consiglio, forse fin troppo superbo e stizzoso, ma pur sempre ancora “Il Bianco”.

Tornerò sull’argomento più avanti, in quella che temo sará una disamina ben più lunga – credo anzi che la divideró in più parti per non stancar troppo – dove tratterò in profondità i cambiamenti in meglio, pochissimi, e quelli in peggio, che sono fin troppi, toccando anche il carattere dei personaggi. Perchè, diciamocelo: “Lo Hobbit” è un libro per ragazzi, di tutt’altro calibro rispetto al “Signore degli Anelli”.
Ma trovo che le incrongruenze tra libro e film possano essere momentaneamente messe da parte in favore di questo dialogo tra Gandalf e Galadriel, anch’esso “originale” ma non per questo meno azzeccato a quello che, secondo me, dovrebbe essere lo spirito delle opere di Tolkien.

Galadriel: Mithrandir? Why the Halfling?
Gandalf: I do not know. Saruman believes that it is only great power that can hold evil in check. But that is not what I have found. I have found it is the small things, everyday deeds of ordinary folk that keeps the darkness at bay. Simple acts of kindness and love. Why Bilbo Baggins? Perhaps it is because I’m afraid… and he gives me courage.
Galadriel: Do not be afraid, Mithrandir. You are not alone. If you should ever need my help, I will come.

Video
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Cose che mi son piaciute de “Lo Hobbit” di Peter Jackson (Parti 1 e 2) – 1/5

Ecco qui una delle 5 – si, solo 5! – cose che mi sono piaciute de “Lo Hobbit” di Peter Jackson, come dice il titolo.

No, non è Thorin, quanto piuttosto la canzone che i Nani cantano praticamente all’inizio del primo film della trilogia – che poi, che bisogno c’era di farne addirittura tre film? Ma ne riparleremo in un secondo momento – e che recita così:

Far over the Misty Mountains cold.
To dungeons deep and caverns old.
We must away, ere break of day.
To find our long forgotten gold.

The pines were roaring in the height.
The winds were moaning in the neight.
The fire was spread, it flaming spread.
The trees like torches, blazed with light.

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La “prima” idiozia colossale

«I cittadini devono sapere che andremo a votare solo per la Camera perché non voteremo più per il Senato. L’assenza di una norma di salvaguardia è secondaria. Era questo che ci eravamo impegnati a fare, le polemiche di oggi non le capisco, è stato fatto un passo avanti significativo, spero che venerdì ci sia l’approvazione senza dilazioni ulteriori»

(Leggi l’articolo:  Italicum, “i paletti” di Forza Italia Renzi: “Non capisco polemiche: venerdì la legge” – Corriere.it  http://bit.ly/NR6E9O)

Questo è quanto dichiarato da Matteo Renzi, il “nostro” – e lo metto tra virgolette perchè le porcate, passatemi il termine, che ha fatto per arrivare ad essere nominato Presidente del Consiglio le conosce solo lui – Premier circa quella che dovrebbe essere la nuova legge elettorale.

Davvero, non pensavo di scrivere un nuovo post già oggi, ma questa è troppo grossa perchè non commenti al riguardo. Per come la vedo io, una legge elettorale di questo genere è solo il preludio all’eliminazione del Senato, cosa che ci lascerebbe con un Parlamento formato da una sola camera.
E se da un lato son d’accordo sul fatto che bisogna tagliare i costi dei parlamentari, e di tanto anche!, dall’altra una prospettiva del genere mi fa venire la pelle d’oca.

Matteo… un’idiozia più grande, come prima proposta di legge, non avresti potuto tirarla fuori.

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Piccolo mondo di un mondo piccolo

Sì, lo so. Il Grande Fiume – per chiunque abbia letto Guareschi o visto anche solo un film di Don Camillo – è il Po. E so anche che io, in effetti, non vivo lungo il Po… vivo un po’ più a Nord, in provincia di Varese, ma con Don Camillo ci sono cresciuta.

Fin da piccola ho “vissuto” quell’eterna lotta tra Camillo e Peppone, tra il “prete reazionario”, (o “bolscevico”, se uno preferisce veder le cose nell’ottica della signorina Cristina), e il “sindaco comunista”, tra due parti dell’animo umano che, indipendentemente dalle nostre idee politiche e dalle nostre credenze religiose, ognuno di noi, nel suo piccolo, sa di avere dentro di sè.

E quindi, perchè non intitolare questo blog come una dedica a quel “piccolo mondo di un mondo piccolo” che tanto amo, oggi come 20 anni fa? Perchè non raccogliere qui, a modo mio, le “Storie del Grande Fiume”, mie come degli altri?