La “prima” idiozia colossale

«I cittadini devono sapere che andremo a votare solo per la Camera perché non voteremo più per il Senato. L’assenza di una norma di salvaguardia è secondaria. Era questo che ci eravamo impegnati a fare, le polemiche di oggi non le capisco, è stato fatto un passo avanti significativo, spero che venerdì ci sia l’approvazione senza dilazioni ulteriori»

(Leggi l’articolo:  Italicum, “i paletti” di Forza Italia Renzi: “Non capisco polemiche: venerdì la legge” – Corriere.it  http://bit.ly/NR6E9O)

Questo è quanto dichiarato da Matteo Renzi, il “nostro” – e lo metto tra virgolette perchè le porcate, passatemi il termine, che ha fatto per arrivare ad essere nominato Presidente del Consiglio le conosce solo lui – Premier circa quella che dovrebbe essere la nuova legge elettorale.

Davvero, non pensavo di scrivere un nuovo post già oggi, ma questa è troppo grossa perchè non commenti al riguardo. Per come la vedo io, una legge elettorale di questo genere è solo il preludio all’eliminazione del Senato, cosa che ci lascerebbe con un Parlamento formato da una sola camera.
E se da un lato son d’accordo sul fatto che bisogna tagliare i costi dei parlamentari, e di tanto anche!, dall’altra una prospettiva del genere mi fa venire la pelle d’oca.

Matteo… un’idiozia più grande, come prima proposta di legge, non avresti potuto tirarla fuori.

2 thoughts on “La “prima” idiozia colossale

  1. Eliminazione del senato? Maybe, ma… intanto la legge dovrà passare il vaglio della Corte Costituzionale che, stando le cose come stanno oggi, non potrà che dichiararla “incostituzionale” dato che la nostra Costituzione prevede che il nostro Parlamento sia “bicamerale” composto da due camere: Camera dei Deputati e Senato della Repubblica.
    Al nostro nuovo Presidente del Consiglio non sta bene avere due camere elette? Libero di pensarla così, ma per ovviare al problema dovrà essere formata una “Costituente” (il Parlamento non basta) che modifichi l’articolo della Costituzione che stabilisce com’è cosituito il nostro Parlamento: può provarci se crede, triuscirci però è tutt’altra storia.

  2. Sono la prima a dire che, almeno oggi come oggi, fare una Costituente è pressochè impossibile. O meglio, farla non è così difficile… il problema poi è che chiunque venga incaricato di presiederla difficilmente riesce farci qualcosa. Sappiamo tutti benissimo com’è andato a finire l’ultimo tentativo di far funzionare un Costituente, e non ho dubbi che una nuova Costituente oggi non avrebbe miglior fortuna dell’ultima, ma questa nuova legge elettorale continua a farmi venir la pelle d’oca…

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