Dalla Proposta di Legge nº 1407, presentata da alcuni deputati Grillini – trovate l’elenco dei nomi nel .pdf della proposta pubblicato sul sito della Camera, (n.d.r. vedasi link a fine citazione) – il 23 Luglio 2013 alla Camera dei Deputati:
“Negli ultimi anni, il fenomeno della contraffazione agroalimentare – in cui sono falsificate l’indicazione geografica e la denominazione di origine dei prodotti immessi in commercio – è esploso in maniera significativa e spesso incontrollabile, danneggiando sia i produttori, che si trovano a operare in un mercato, di fatto, sleale, sia i consumatori, che si illudono di consumare prodotti «made in Italy» ignorando l’effettivo contenuto e la reale provenienza di tali prodotti. Un esempio per tutti: la pasta venduta in Italia è prodotta per un terzo con grano saraceno.“
(fonte: Camera dei Deputati, Proposta di Legge nº 1407)
Non intendo disquisire sulla questione. Voglio semplicemente far riflettere su che tipo di persone siedono, in questo momento, in Parlamento per rappresentarci e chiedere: non sarebbe forse meglio se questi signori tornassero sui banchi di scuola? Così, giusto per dare una ripassata, una spolverata alle loro conoscenze di cultura generale, (e non).
L’ho detto io che dovrebbero tornare a scuola!
Ma magari!